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di (Cds/Ct/Adnkronos)
Adnkronos - Martedì 13 Maggio 2008

Bullismo: Mele, creare gruppi di discussione tra ragazzi


(Adnkronos) - "La politica significa un modo di convivere con gli altri. Esiste un' etica del comportamento: questi episodi riguardano la violenza per la violenza gratuita, rivelano la caduta della metafora del valore della parola, esprimono un disagio". Lo ha dichiarato all'ADNKRONOS Francisco Mele, psicanalista, criminologo e didatta della terapia familiare, in merito all'episodio di bullismo di Viterbo, e ad un eventuale correlazione tra bullismo e ideologia politica.
"L'espressione chiave l'ha data quella ragazza che ha investito un signore in bicicletta e ha detto: 'Pensavo fosse un cinghiale'. In questo caso la persona e' stata disumanizzata - continua Mele - e disumanizzare significa denigrare, trattare una persona come una cosa. La persona che viene presa di mira e' una persona che ha i segni del capro espiatorio, che puo' essere lentezza del pensiero, balbuzie, sovrappeso".
"Dialogare con il territorio significa lavorare soprattutto con la scuola, parlare con i ragazzi nelle aule, con i genitori, con i professori", aggiunge poi Mele in merito alla proposta della Regione Lazio di aprire a Viterbo sedi decentrate per il Garante dell'infanzia. "Bisogna creare dei gruppi di discussione tra i ragazzi e coinvolgere direttamente i genitori. Perche' i genitori, a volte, giustificano il comportamento dei loro figli"."La caduta dell'autorita' del padre e' stata una delle cause di sfaldamento dei principi morali ed etici della convivenza sociale" sottolinea Francisco Mele. "Per questo, l'idea e' quella di affrontare nelle scuole gli argomenti dell'etica e dei principi morali. La domanda e': 'Chi e' l'altro per me? Un ostacolo o un mio simile?'. Il principio evangelico 'ama il prossimo come te stesso' - conclude infine il criminologo - e' sempre valido e attuale".

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Adnkronos - Mar 13 Mag - 20.33

 

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